Gli itinerari
Andare
in Cappadocia significa scoprire una terra arida e rocciosa, dove il tufo è il
protagonista del paesaggio e dove la pietra si è lasciata plasmare nel tempo
per dare vita a panorami fiabeschi e al di là di ogni immaginazione.
Il
simbolo della regione sono infatti i Camini delle Fate. Rilievi rocciosi, con
una caratteristica forma a comignolo: insomma, delle vere e proprie piramidi di
tufo formatesi dall’erosione, nel corso dei secoli, delle rocce vulcaniche che
ricoprivano la regione. Ovunque si vada, in Cappadocia, non si può non restare
estasiati dalle infinite forme che la natura è riuscita a creare da semplici
ammassi di pietra: i più spettacolari Camini delle Fate si possono ammirare a
Pasabagi, nella Valle di Devrent e a Uchisar.
Sempre
a Uchisar, vale la pena soffermarsi anche presso il castello (da lì si può
ammirare il più bel panorama sulla Valle di Goreme), tutto scavato all’interno
di una roccia in tufo. Infatti un’altra principale caratteristica della
Cappadocia è che, nel passato, intere popolazioni hanno realizzato le proprie
case dentro la pietra, non essendoci terreno adatto per costruirvi sopra delle
abitazioni. I blocchi di tufo e gli stessi Camini delle Fate sono stati così
scavati e riadattati a vere e proprie dimore. E in alcuni casi, come a Kaymakli
e a Derinkuyu, all’interno della roccia vulcanica si sono costituite vere e
proprie città sotterranee con migliaia di abitanti. Imperdibili, a questo
proposito, i monumenti – simbolo della regione: i musei all’aria aperta di
Goreme e di Zelve, in cui è possibile scoprire i villaggi di un tempo dentro le
rocce.
Da
vedere, infine, anche la Valle di Ilhara (a circa 100 km da Goreme): uno
straordinario canyon scavato nella roccia.
Il viaggio
Per scoprire il cuore della Turchia, bastano anche tre giorni e un budget tutto sommato contenuto. Il segreto? È nel “fai-da-te”. Nonostante alcuni tour operator offrano già dei pacchetti di viaggio completi e piuttosto interessanti, tuttavia è possibile visitare gli stessi luoghi senza bisogno di appoggiarsi ad operatori turistici e riducendo così i costi. Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, infatti, la Cappadocia è una regione ancora tranquilla, poco pericolosa (non siamo a Istanbul!) ma con delle strutture turistiche già avanzate. Non per questo, però, bisogna abbassare la guardia ed è sempre bene prenotare in anticipo il proprio soggiorno per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Per
raggiungere la regione, si può scegliere di partire con la compagnia aerea
turca Pegasus: voli low cost per Kayseri (la seconda città della Cappadocia) da
Roma o da Bergamo Orio al Serio, con scalo a Istanbul.
Come muoversi
Una volta sul posto, la scelta migliore è quella di vistare la regione con una macchina a noleggio. Noi l’abbiamo prenotata su Economy Car Rentals: un sito web con cui è possibile noleggiare in tutto il mondo auto (ma anche furgoni etc..), a prezzi mini. A differenza delle grandi compagnie di autonoleggio, infatti, Economy Car Rentals si appoggia sulle piccole società locali che applicano tariffe giornaliere molto più contenute. L’unica difficoltà può esserci, semmai, nella comunicazione: non sempre, infatti, si può avere la fortuna di trovare a destinazione delle persone in grado di esprimersi in inglese. L’importante, comunque, è riuscire a capirsi e controllare sempre la vettura prenotata prima di mettersi alla guida.
Ospitalità
Il nostro consiglio è di prenotare l’hotel nella città di Goreme (a circa 90 km da Kayseri) e fare base lì. Noi abbiamo scelto l’Arch Palace Hotel: un albergo a conduzione familiare, ricavato all’interno di una tipica residenza anatolica in tufo. Ospitalità eccellente (il proprietario, Moustafa, è gentilissimo e sempre a disposizione per un cosiglio sugli itinerari o anche solo per un tea in compagnia) e una vista mozzafiato dalla terrazza sul tetto, da cui si può guardare tutta Goreme e gli splendidi Camini delle Fate.
Suggestiva
anche la possibilità di pernottare in un vero Camino delle Fate: ci sono molte
guest house, pensioni, ma anche hotel di lusso che sono stati proprio scavati
nella roccia e che, per questo, hanno una fortissima attrattività turistica.
Un’esperienza sicuramente affascinante, anche se ci è stato raccontato che in questo
genere di strutture si può un po’ soffrire l’umidità.
Visitare la Cappadocia è uno dei miei sogni e spero di riuscirci presto :) dopo questo racconto mi ha spronata ancora di più!!
RispondiEliminaBrava Ste! Vai, perché è uno dei luoghi più incantevoli che abbia visto.. Se vuoi altre info, fammi un fischio! :-)
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