I suoi prosciutti e i suoi formaggi sono senza dubbio tra le più pregiate prelibatezze gastronomiche d’Italia. Insomma, che Parma fosse una città golosa c’erano ben pochi dubbi. Ma provare a scoprirla così, in punta di forchetta, è un’idea interessante per tutti, non solo per buongustai o per palati sopraffini.

Ma, soprattutto, ritagliatevi un’altra intera giornata per assaporare le bontà culinarie parmigiane e fare una spesa di genuina gastronomia locale che, di sicuro, sarà ben apprezzata al rientro a casa. Per fare questo, meglio approfittare del sabato e degli orari di apertura delle botteghe: sarà divertente vestire per qualche ora i panni della buona massaia emiliana, pronta a cucinare per il pranzo della domenica.
Gli indirizzi da non perdere? Partite dal Mercato Alimentare Coperto della Ghiaia, nell’omonima piazza, dove acquistare la carne per il bollito ma anche frutta, verdura, pane, salumi e formaggi.
Proseguite poi nella vicinissima Strada Carlo Farini, dove si trova L’Antica Salumeria Farini: un autentico tempio del gusto, dove leccarsi veramente i baffi. Accanto alle migliori selezioni di parmigiani, prosciutti e culatelli, qui si possono trovare anche i famosi “ciccioli” (carne di maiale pressata e fritta) e poi tortelli, tortellini e pasta fresca.

Ci si può poi spostare a Felino, a circa 16 km da Parma, per visitare il Museo del Salame. Un po’ più distanti, ma non meno interessanti, il Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano (circa 23 km dal centro città) e quello del Parmigiano Reggiano a Soragna (circa 31 km da Parma).
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